Desiderio di
narrare
L’ineffabile
Se un passeggero
Si trova nei paraggi
Forse un caro saluto
Una condivisione fraterna
Lungo è il viaggio che conduce
Al dolce avvento
Abisso del silenzio
Il tempo è fermo
Scompare
Se ne va
Non si sa dove
La luce abbaglia
Risplende la gioia
Senza un perché
Non ci sono ragioni
Né spiegazioni
Né premi
Né punizioni
La vita è
Non vuole aggettivi
Né definizioni
E’ per sempre
E tuttavia il tempo
Rivuole il prigioniero
Che resterà recluso
Fino al
prossimo
AVVENTO
Questa
realtà
Prodotta da
un sistema biologico
Che si
esprime
Con un
cervello
È un aspetto
di
Infinite
possibilità
Forse la
vita singola dell’uomo
Non esiste
Solo
l’insieme divino
Manifesta i
suoi desideri
Dolce e
ineffabile
È la vita
unica
Il treno si
è fermato
Il paesaggio
è scomparso
Resta
ostinata
La nostalgia
Nell’estasi
Che tutto
comprende
Il ricordo
dello scorrere
DEL TEMPO
Il giorno è
nuovo
Un nuovo
desiderio irrompe
Esige
liberarsi di ogni peso
Di ogni
pensiero
Un bagaglio
traboccante
Sull’orlo
della discarica
Precipita
nella fossa profonda
Il corpo
leggero tende a volare
Il viaggio è
nuovo
Nuovo è il
veicolo
Che
introduce un mondo
Diverso
La
cosiddetta realtà
Risulta
Immersa in una frequenza ignota
TUTTA DA ESPLORARE
Inizia una
nuova avventura
Tutti gli
opposti
Divisi nel
tempo
E in guerra
fra loro
Riuniti
esprimono un mondo
Che non si
può narrare
Per un
attimo
Il tempo si
è fermato
Sofferenza e
gioia sono un ricordo
Ma attendono
il ritorno
La nuova
avventura
Accetta il
ricordo
Insieme
brindano
Alla
creazione di un essere
Immobile
Capace di
trasformazione
La coerenza
logica
Non è più
necessaria
QUI E ORA LA VITA E’
La vita
inizia
E non chiede
permesso
Con la mente
assapora
Lo scorrere
del tempo
Col cervello
distingue
Analizza
razionalizza
Con gli
occhi guarda
La bellezza
di un’alba
E di un
tramonto
Con le
orecchie ascolta
Il fruscio
dell’acqua
Il soffio
del vento
Il ritmo
delle onde marine
Il gusto
assapora l’energia
In forma di
cibo
Il tatto
accarezza le altre forme di vita
Dolce è il
profumo dei fiori
Ma la
sofferenza equilibra
Il bene e il
male
E NON CHIEDE IL PERMESSO
Sempre nel tentativo di capire la vita, incompetente di
economia e finanza, osservo il panorama in cui mi trovo a passeggiare.
Alla caccia di un potere sempre maggiore, pochi privilegiati hanno la proprietà di azioni con maggioranze che permettono loro di giocare senza rischi alla valutazione in denaro, maggiore (vendita) o minore (acquisto) per aumentare il patrimonio che fornisce l’uso del potere. Asservito da questi, il sistema finanziario asseconda il gioco. La maggioranza dei politici, anch’essi alla ricerca di potere personale o di gruppo, partecipano al sistema, Molti gestori dei media, per questioni di carriera, contribuiscono a creare una maggioranza di consensi e ottenere così una forma di apparente democrazia affidabile e desiderabile.
Alla caccia di un potere sempre maggiore, pochi privilegiati hanno la proprietà di azioni con maggioranze che permettono loro di giocare senza rischi alla valutazione in denaro, maggiore (vendita) o minore (acquisto) per aumentare il patrimonio che fornisce l’uso del potere. Asservito da questi, il sistema finanziario asseconda il gioco. La maggioranza dei politici, anch’essi alla ricerca di potere personale o di gruppo, partecipano al sistema, Molti gestori dei media, per questioni di carriera, contribuiscono a creare una maggioranza di consensi e ottenere così una forma di apparente democrazia affidabile e desiderabile.
E tutti vissero felici e contenti.
Il denaro vien danzando Vien
danzando alla tua porta Sai tu dirmi che ti porta?
Oppure Stabilendo
un rapporto consenziente con la scienza più recente (Relatività, principio
d’indeterminazione, fisica quantistica, biocentrismo…) cercare il modo di creare
questo mondo cosiddetto reale in maniera consapevole al servizio dei nostri
desideri autentici.
Avventura curiosa, interessante, intrigante, divertente,
entusiasmante!
Il rigore
sarà evitato perché non diventi
RIGOR MORTIS
La follia
Compagna e
amica
Produce un
cammino sorprendente
Senza
divieti
In libertà
assoluta
PER VEDERE L’EFFETTO CHE FA
Forse proprio questo è il nostro compito delegato a stabilire
un rapporto fra la nostra condizione nel tempo e l’energia creatrice che pur
vivendo in assenza di tempo potrà sperimentare tutte le mutazioni possibili.
Dunque la prima cosa da fare è identificarsi con l’energia
creatrice per creare a nostra immagine e somiglianza.
Dopo questo viaggio in territori
riservati alla mia forma particolare e in cui ho dedicato inconsciamente il
libero arbitrio al servizio dell’essere creatore, occorre rilevare come ogni forma
sia parte dell’essere stesso. La parte contiene il tutto e normalmente agisce
in maniera inconsapevole, ma può anche avvenire di desiderare e ottenere la
partecipazione cosciente al gioco della creazione, nuovamente identificati con
l’energia creatrice
origine della vita tutta. A questo punto il
tipo di vita che mi viene imposto dal modello culturale in cui vivo mi
costringe a considerare la necessità di proporre un modo diverso di vivere. La
prima cosa che occorre chiarire è che i nostri desideri non sono nostri ma
rispondono alle necessità della energia divina che ha creato il nostro apparato
biologico. Inconsapevolmente noi trasformiamo l’energia ondulatoria in materia
che noi consideriamo “Realtà” ma il libero arbitrio che ci caratterizza ci orienta
ad acquisire consapevolezza di ciò che facciamo. Il nostro rapporto con la
realtà della vita si realizza solitamente mediante il sensorio, il cervello che
ragiona e la mente emotiva.
In questo modo lo spirito creatore comunica con la nostra
anima e il nostro corpo materiale inserito nello spazio-tempo.
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Adoprando contemporaneamente tutti questi mezzi potremo avere della vita una visione completa con cui modificare volontariamente e consapevolmente il nostro modo di vivere. Forse il libero arbitrio della tradizione religiosa è stato creato per rendere possibili infinite varianti dell’essere senza tempo.
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Adoprando contemporaneamente tutti questi mezzi potremo avere della vita una visione completa con cui modificare volontariamente e consapevolmente il nostro modo di vivere. Forse il libero arbitrio della tradizione religiosa è stato creato per rendere possibili infinite varianti dell’essere senza tempo.
Come dire alla maniera del catechismo della nostra infanzia:
“Siamo stati creati per amare e servire Dio in questa vita e goderlo nell’altra
in paradiso.
2002, “Gaia e il desiderio”
Orgasmo di Gaia
Coinvolta in un rapporto cosmico
In cui “l’amor che move il sole e
l’altre stelle”
Riconduce tutto a l’unità senza tempo
L’evento non è
accessibile alla nostra ragione
Ma anche noi vivremo comunque
Questa
misteriosa avventura
1994 "Il pendolo immobile"
1993 “Gerusalemme celeste”
1994 "Il pendolo immobile"
La porta si
apre A l'alchimista Che ottiene l'oro Con cui è stata creata
2008 “Motore immobile”
Implacabile
l’orologio Batte le ore Il tempo scorre Il motore è immobile
Luogo della nostalgia Edella speranza Maniglia consolatoria Della tristezza Luogo del desiderio Speranza di approdo